domenica 3 gennaio 2010

Seppukoo – e arrivò il suicidio virtuale

Si dice che Ugo Foscolo, poeta e blogger del 1800, volle verificare quanto i suoi parenti ci tenessero a lui, e così, si travestì e andò a trovare le sue sorelle, dicendo che appunto Ugo era deceduto, per vedere quanto (e se) si rammaricassero della notizia.

Adesso, grazie alla tecnologia, possiamo tutti toglierci uno sfizio simile. Suicidare il nostro profilo su Facebook, e vedere quanta gente è disposta ad imitare il nostro esempio.

Con questa idea nasce Seppukoo. Se il vero incubo dei tempi moderni è che Faccialibro ci cancelli il profilo, grazie a Seppukoo è possibile provare il brivido di disconnettere (temporaneamente) il proprio profilo, con però la possibilità di riattivarlo.

Una volta iscritti a Seppukoo, si può infatti disconnettere il proprio profilo FB, creare un’apposita pagina memorial (macabro, ma magari allunga la vita), e a questo punto entrare in una speciale classifica: più amici imitano l’insano gesto, più si sale in classifica. Sono soddisfazioni…

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